Con l’approvazione del D.P.C.M. 21 marzo 2016 è stata data concreta attuazione alla previsione della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (c.d. Legge di Stabilità 2016) relativamente alla possibilità per i contribuenti di destinare una quota della propria IRPEF alle associazioni culturali, già effettiva in riferimento ai redditi relativi all’anno 2015.

Ulteriormente dunque all’8 per mille (per la destinazione di una quota di imposta allo Stato o a una confessione religiosa stipulante un’intesa a livello nazionale), al 5 per mille (destinato al sostegno degli enti che svolgono attività socialmente rilevanti, quali promozione sociale, ricerca scientifica, volontariato, ecc.) e al 2 per mille ai partiti politici (che ha visto la prima applicazione pratica con i modelli dichiarativi dell’anno 2014), è ora possibile destinare una quota della propria imposta, nella misura del 2 per mille, alle associazioni culturali (nello specifico quelle che hanno presentato istanza di iscrizione presso l’apposito elenco entro l’11 aprile 2016).

Nei modelli dichiarativi 2016 (relativi all’anno 2015) è stata infatti introdotta un’apposita sezione di scelta. Il contribuente – la cui scelta non aumenta in alcun modo il prelievo fiscale – potrà dunque scegliere tra le associazioni indicate nell’elenco pubblicato recentemente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Relativamente al territorio della provincia di Vicenza risultano attualmente inseriti nella lista ministeriale 20 associazioni e fondazioni culturali.

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