Con riserva di maggiori approfondimenti, si segnala che è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 70 alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2015, la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016), che entrerà in vigore il 1º gennaio 2016. Di seguito riportiamo i punti più rilevanti – in materia di lavoro, previdenza e fisco – del provvedimento (composto da un solo articolo e da 999 commi).
LAVORO
- è prorogato lo sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato effettuate nel 2016: è previsto l’esonero dal versamento del 40% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite di 3.250 euro su base annua, per un massimo di 24 mesi;
- è introdotta una specifica disciplina tributaria per la promozione del welfare aziendale e l’incentivazione della contrattazione collettiva decentrata: per i soggetti con reddito da lavoro dipendente fino a 50.000 euro, si applica un’imposta sostitutiva dell’IRPEF pari al 10% entro il limite di importo complessivo di 2.000 euro lordi, in relazione alle somme e ai benefit corrisposti per incrementi di produttività o sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa;
PREVIDENZA
- previsto un ulteriore intervento in favore dei soggetti salvaguardati:
- sarà garantito l’accesso al trattamento previdenziale con i vecchi requisiti ad un massimo di ulteriori 26.300 soggetti;
- sono individuate nuove categorie di soggetti beneficiari e incrementati i contingenti di categorie già oggetto di precedenti salvaguardie, attraverso il prolungamento del termine (da 36 a 60 mesi successivi all’entrata in vigore della riforma pensionistica) entro il quale i soggetti devono maturare i vecchi requisiti;
- per effetto di queste disposizioni il numero massimo di soggetti salvaguardati è stabilito a 172.466.
- gestione separata INPS: rimane invariata per i professionisti senza cassa l’aliquota contributiva del 27% da versare alla gestione separata dell’INPS;
- sostegno alla disabilità: istituzione di un apposito fondo per il sostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari, con dotazione di 90 milioni nel 2016; rifinanziamento del fondo per le non autosufficienze per un totale di 400 milioni di euro;
- proroga della cd. opzione donna: si consente l’accesso all’istituto (transitorio e sperimentale) – che permette alle lavoratrici di beneficiare del trattamento anticipato di pensione con calcolo esclusivamente contributivo – a chi matura i previsti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015;
- “carta della famiglia”: è introdotta la carta della famiglia, destinata su richiesta alle famiglie costituite da cittadini italiani o da stranieri regolarmente residenti nel territorio nazionale, con almeno 3 figli minori a carico; la carta sarà rilasciata dai comuni in base all’ISEE e consentirà riduzioni di tariffe e sconti per l’acquisto di beni e di servizi;
FISCO
- no all’aumento di IVA e accise: disattivate per il 2016 le clausole di salvaguardia previste dalle precedenti disposizioni legislative per un valore di 16,8 miliardi;
- eliminazione della TASI per i proprietari e per gli inquilini sugli immobili residenziali adibiti ad abitazione principale, ad eccezione delle abitazioni di lusso; la casa assegnata al coniuge in caso di separazione o divorzio per gli immobili sarà assimilata alla all’abitazione principale; per gli immobili locati a canone concordato l’IMU e la TASI sono ridotte del 25%;
- per immobili concessi in comodato a genitori o figli è prevista la riduzione del 50% della base imponibile IMU (il beneficio vale anche per la seconda casa posseduta nello stesso comune adibita ad abitazione principale);
- bonus mobili per giovani coppie: per le giovani coppie, sposate o anche di fatto (di cui almeno uno dei componenti abbia meno di 35 anni), che abbiano acquistato la casa principale è prevista una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili nel 2016 fino a 16.000 euro;
- eliminazione dell’IMU sui terreni agricoli e sui macchinari funzionali al processo produttivo (cd. imbullonati); sono esclusi i proprietari di terreni di pianura che non siano coltivatori diretti e imprenditori professionali iscritti alla previdenza agricola;
- i Comuni saranno interamente compensati dallo Stato per la perdita di gettito derivante dall’eliminazione di IMU e TASI;
- leasing immobiliare ad uso abitativo: è prevista la deducibilità a fini IRPEF nella misura del 19% dei canoni di leasing fino a 8.000 euro, nonché del costo di acquisto dell’immobile all’esercizio dell’opzione finale fino a 20.000 euro;
- proroga al 31 dicembre 2016 delle detrazioni Irpef per interventi di riqualificazione energetica e per le ristrutturazioni degli edifici nella misura rispettivamente del 65% e del 50%;
- riguardanti l’IRAP:
- aumento degli importi deducibili dall’IRAP in favore di s.n.c., s.a.s., imprenditori individuali, artisti e professionisti;
- introdotte esenzioni per operatori del settore agricolo, della piccola pesca e della silvicoltura;
- esclusa l’autonoma organizzazione ai fini IRAP per i medici che abbiano sottoscritto convenzioni con le strutture ospedaliere per lo svolgimento della professione e dal lavoro presso le strutture percepiscano più del 75% del reddito;
- IRES (imposta sui redditi delle società): la riduzione dell’aliquota dal 27,5 al 24 per cento, inizialmente ipotizzata per il 2016, è rinviata al 2017;
- regime forfetario (ex minimi): elevate le soglie di ricavi per l’accesso al regime forfetario di imposta del 15%; per i professionisti si passa da 15.000 a 30.000;
- super-ammortamenti per gli investimenti delle imprese: per i nuovi beni strumentali acquistati dal 15 ottobre 2015 fino al 31 dicembre 2016 sarà possibile portare in deduzione il 140% del loro valore;
- applicazione opzionale per gli imprenditori individuali di un’imposta sostitutiva di IRPEF e IRAP, con aliquota dell’8 per cento, sugli immobili strumentali;
- fondi strutturali UE per i professionisti: i liberi professionisti sono equiparati alle piccole medie imprese per l’accesso ai fondi strutturali EU per il periodo 2014/2020;
- modifiche alla no tax area: per i pensionati over 75 anni passa da 7.500 a 8.000 euro, per i contribuenti di età compresa tra 70 e 75 anni passa da 7.500 a 7.750 euro;
- niente supertassa su yacht di lusso: eliminata la supertassa sulle imbarcazioni di lusso introdotta dal Governo Monti;
- regime agevolato per cessioni e assegnazioni di beni ai soci e aumento degli importi deducibili dall’IRAP in favore di alcuni soggetti di minori dimensioni;
- accertamenti tributari: ampliati i termini per l’accertamento delle imposte sui redditi e IVA (al 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione); eliminato il raddoppio dei termini in caso di violazione tributaria di natura penale;
- rateizzazione delle cartelle Equitalia: i contribuenti decaduti dal beneficio della rateazione di somme dovute a seguito di accertamenti con adesione potranno essere riammessi alla dilazione;
- proroga della compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della P.A. e certificati;
- la soglia dell’uso del contante sale a 3.000 euro: la soglia è di 1.000 euro per i money transfer e per i pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, in primis le pensioni;
- canone Rai: l’importo scende da 113,50 a 100 euro; si introduce una nuova presunzione di possesso dell’apparecchio televisivo, ai fini dell’accertamento di situazioni di evasione del pagamento del canone: la presenza di un contratto di fornitura dell’energia elettrica, nella cui fattura sarà addebitato il canone, con possibilità di rateizzazione in 10 mensilità (da gennaio a ottobre); anche la mera detenzione (oltre all’utilizzo) giustificherà l’applicazione del canone tv, e non sarà più possibile la denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per “suggellamento”;
- finanza locale: introdotte nuove regole sul pareggio di bilancio per enti locali e regioni e conseguente abrogazione della disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali.
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