Dal 1° gennaio 2020 aumentano i giorni di astensione obbligatoria per i neo-papà. La Legge di Bilancio 2020 ha infatti previsto l’aumento dei giorni di congedo di paternità obbligatorio che passa da 5 a 7 giorni.
In base alle norme attualmente vigenti, i papà lavoratori dipendenti hanno quindi diritto a 7 giorni obbligatori di assenza retribuita dal lavoro da godere anche in via non continuativa entro 5 mesi dalla nascita del figlio.
L’indennità giornaliera, a carico dell’INPS, è pari al 100% della retribuzione e sarà anticipata direttamente in busta paga dal datore di lavoro, il quale avrà poi cura di conguagliare tale importo con la contribuzione dovuta per il relativo mese tramite il flusso UniEmens (come avviene ordinariamente per l’indennità di maternità).
Il padre lavoratore dipendente può inoltre astenersi per un periodo ulteriore di 1 giorno previo accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima.
Per poter usufruire dei giorni di congedo il padre lavoratore dipendente deve comunicare in forma scritta al proprio datore di lavoro le date in cui intende fruirne allegando alla richiesta il certificato di nascita del bambino.
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